00 04/11/2009 22:47
Riassunto: Astralia e la faina si ritrovano, chi per un motivo,chi per un altro, a vagare per la piazza che come al solito è gremita di gente,la più varia. Entrambi, nella loro concezione molto particolare che hanno di loro stessi e del resto mondo, decideranno di allontanarsi dalla ressa e cercare un po’ di tranquillità. Si troveranno quindi in un luogo un po’ più appartato e solitario ad ingannarsi l’un l’altro. Spunterà poi fuori che anche Astralia è interessata al denaro e al facile guadagno,ma soprattutto, dimostrerà di avere un buono spirito d’osservazione, da brava spiona...

Commento:E un'altra ne giunse [SM=g6794] Spero ci sia presto un seguito,magari anche con Kyra [SM=g1730014]
Maschietti in vista no...eh?



ASTRALIA {*..vicoli-->piazza..*} Olezzo poco invitante è quello che per le vie della cittadina di Barrington accompagna i tuoi passi, ragazzina. I rifiuti che il mercato quotidiano ha lasciato sono inermi lì sulla pietra, intralciando fastidiosamente il tuo incedere. Scalci con sdegno un coccio che quando tocca di nuovo terra si sgretola in altri minuscoli frammenti e tu provi piacere nell’osservare la distruzione. Un corsetto ti stringato marca le tue forme giovani, della donna vissuta che non sei. Eppure tu hai molto più di quanto sia concesso ad altre tue coetanee, hai guardato in faccia la morte, hai sporcato le tue mani con il sangue. Quasi una nenia noiosa i tuoi tacchi scandiscono, quando si vanno a scontrar con il lastricato, ma tu nemmeno vi presti attenzione. Sei vestita con abiti forse troppo da adulta, che per alcuni sembrerebbero troppo provocanti e volgari per le tue poche primavere. Tu però fai come vuoi, ragazzina, di niente e nessuno ti importa la minima cosa, tantomeno ascolterai le loro stupide opinioni, bensì il mento è alto, fiero, orgoglioso, anche se nessuna di queste qualità realmente ti appartiene. Tu sei una rinnegata, tu sei una figlia adultera.

ASHLAR {Vicolo Nord} Solo,silenzioso,incappucciato. Così,avvolto in un semplice mantello nero,la faina avanza fra le articolate vie della cittadina inglese divorando le distanze che lo separano dalla piazza. Il cappuccio non gli copre il volto. Stano. Oggi non vuol celare la propria identità, forse non ha cattive intenzioni. Forse. Per ora si limita a scivolare fra la folla come una nera ombra, silenzioso e invisibile come al solito. Il sole ormai sta per tramontare regalando le sue ombre migliori al malfattore, ogni momento è buono per sfruttarle e prendersi gioco di chi lo circonda. Gambe leggermente piegate sulle ginocchia a molleggiare ogni suo passo, per renderlo impercettibile all’orecchio altrui. Ma non è invisibile,questo questo lo sa, per questo avanzerà tentando di mantenersi quanto più nell’ombra, vicino ai palazzi,sotto le tettoie. E piano la sua anima si consuma, nessuno lo vede,nessuno si accorge di lui e un giorno nessuno più si ricorderà di lui, e tutto svanirà, come d’incanto,nemmeno lui esisterà più.[skill furtività +2] Porta con sé,legato alla cintola nel suo bel fodero, il pugnale che un amor passato,ma allo stesso tempo molto comodo,gli regalò... Pronto a essere foderato all'occasione giusta, chissà,magari oggi qualcuno è in cerca di guai.

ASTRALIA {*..piazza..*} Sembra che tu non ascolti il brusio che da quel nugolo di gente che stai attraversando si leva, come un canto alla mediocrità. Che strazio! Odi le folle, non sopporti veramente tutto questo caos. Afferri con le dita affusolate un lembo del cappuccio che sulle tue spalle ricadeva, facendo si che con un gesto secco torni a coprirti il volto, celando quell’angelico visetto di porcellana che chiunque potrebbe trarre in inganno. Che abbiano il buon senso di non chiederti nulla, nemmeno un’indicazione, per carità, ragazzina! Senti l’acqua della fontana che gorgoglia e infine danza in coreografie particolari, seppur per te superflue. A cosa serve questo vezzo in una cittadina dove l’unica cosa che regna è l’anarchia? Boccoli dorati come i campi in tempo di mietitura sono quelli che dalle ombre del cappuccio si vedono, risuscitando da quell’infero buio di cui i contorni non sono ben chiari. Sei quasi a metà strada, Astralia, manca così poco al lato meno affollato di quella piazza che più che un piccolo centro di ritrovo sembra una gabbia per animali che non hanno occupazione alcuna e che annoiati, chiacchierando di pettegolezzi altrui (diamine, che oscenità!), si aggirano senza meta precisa.

ASHLAR {Piazza} Ed ecco che i leggeri passi dell’uomo vanno a calcare il lastricato della ancora affollata piazza. Non è l’ora di punta, fortunatamente, ma tuttavia di gente ce n’è ancora. Che cosa odiosa. Plebe,marmaglia. Lui si sente superiore, lui si vuole distinguere,sebbene al momento non faccia altro che nascondersi e far tutt’altro che mettersi in evidenza. Ma ognuno sa distinguersi a modo proprio...No? Lui lo ha fatto e lo fa in maniera segreta, in modo che solo le sue vittime possano sapere lui quanto è superiore. O almeno questo è quello che frulla nella sua mente contorta e perversa. Lo sguardo saetta fra la gente,alla ricerca dell’interessante e dell’utile. Quella piazza presto gli tornerà molto utile. Sorride fra sé, brevemente, è questione di attimi. Gli angoli della sottile bocca si arricciano dando vita a una mascherina quanto mai inquietanti. Ma in pochi, o magari nessuno, potranno cogliere quell’espressione. Torna serio, o meglio,inespressivo,il volto è piuttosto rilassato, sono gli occhi che non trovan pace. Poi qualcosa torna a illuminare il pallore del suo bel volto. Una leggere sorpresa. Un angolo della piazza un pò meno affollato, è lì che punterà i suoi passi adesso. Ma è tutto,comunque e sempre, calcolato. Nulla è lasciato al caso. Da lì potrà magari avere una visione più completa del complesso del mercato, potrà studiarlo in pace, per potere, si spera a breve, trarne qualche proficuo profitto.

ASTRALIA {*..piazza | anfratto poco affollato..*} Vorresti prendere un arco con mille frecce e scagliarle una per una addosso a quella plebaglia che disturba la tua traversata della piazza e che le tue orecchie fastidiosamente riempie di chiacchiere futili. Ma non hanno una casa? È ora di farvi ritorno in tal caso...o no? Scuoti il capo biondo, facendo oscillar quei boccoli dorati, dei quali qualcuno t’accarezzerà la pelle bianca come la neve. Neve che t’accompagna da quando sei nata, in quella terra del Nord ove il tuo cuore s’è ibernato una notte di qualche anno fa. Quella notte che t’ha lasciato le ombre nell’animo, quelle care amiche che or ti cullano nella tua follia. Ed anche adesso sono intorno a te, dentro te, ovunque, ti abbracciano, facendoti sentire in un...alcova d’accidia ben più che sicura. Pochi passi prima che l’ultima eco del tuo tacco si vada a perdere nella confusione e che tu ragazzina interromperai il tuo inceder affrettato.

ASHLAR {Piazza} Bene. E’ ormai quasi giunto. Nonostante stia attraversando la piazza, nonostante si trovi in mezzo alla ressa, nonostante la stia affrontando, continua a camminare, come suo solito, come se fosse una piccola e agile creaturina che s’infila,silenziosa, fra quegli spiragli che fra i corpi di quella gentaglia si creano. Scivola via, tentando di non toccar nessuno e,soprattutto, di non farsi toccare. Colto dall’irrefrenabile desiderio di non farsi scoprire e svelare sguardi di chi non se lo merita. E quindi sono sempre delicati i suoi passetti,così brevi, pronti a cambiare direzione da un momento all’altro pur di non entrare in contatto con il popolo che anima la piazza.[Skill furtività +2] Ed ecco che è La sua faticosa avanzata è finita. Si ritrova in quell’angolino semideserto, proprio ai limiti del piazzale. Ma non è solo. C’è qualcun altro. A giudicare dai biondi riccioli che si abbandonano fuori del cappuccio, dovrebbe essere una donna. Sorride ancora, lui solo, questa volta però nessuno lo potrà notare... Che anche questa ragazzina cerchi ciò che cerca lui? Difficile dire con precisione quale sia la sua più grande brama. Il potere? Il danaro? La bellezza? In realtà tutte e tre, e la faina ha anche trovato una comoda e semplice maniera per ottenerli... Si avvicina dunque alla ragazzina. Questa volta con fare più disinvolto. Schiena dritta, sguardo alto. Si toglie anche il cappuccio forzando, come meglio può, i muscoli facciali ad assumere un'espressione tranquilla,pacata. Sembra quasi una brava persona.[Skill sotterfugio +1]

ASTRALIA {*..piazza | anfratto poco affolato..*} E per un attimo ti sembra di essere in un sogno, i suoni si fanno ovattati, non rimbombano più nel tuo animo arido fastidiosamente. Quasi fossi in una bolla d’acqua, in qualcosa che ti estranea dalla realtà. Ma quella sensazione di beatitudine e solitudine dura veramente il tempo di illuderti che sarebbe rimasta per un po’, svanisce bruscamente e ti risputa nel chiasso del volgo. Sgrani gli occhi disgustata e infastidita, anche seppur nulla potrà intravedersi a causa del cappuccio color delle ombre più fitte che ti cela il volto. Dei passi s’avvicinano a te, alle tue spalle, li riesci a distinguere dal vociare distante, al di fuori della tua attenzione. Serri ora le azzurrine, voltandoti però con tranquillità e lentezza quasi esasperante. Gemelle che lungo i fianchi in una posizione a vedersi naturalissima e rilassata sprofonderanno giù, mentre i lineamenti del visetto angelico distendi. L’altro sembra essere un tipo amichevole. Maledetta cordialità che in questi luoghi regna! Pochi giorni fa anche nel bosco avevi incontrato un Avalonese pronto a chiacchierar, davvero assurdo..Con un gesto sinuoso del capo lasci che il capuccio torni dov’era fino a pochi attimi fa, svelando quel volto perfetto da bambola innocente e bellissima che non è altro che un guscio vuoto.

ASHLAR {Piazza} Si avvicina ancora, inarrestabile, come il peggiore degli incubi, innocuo all’apparenza eppure dentro di sé nasconde il peggiore e il più basso degli animi che si possano incontrare. Nemmeno ha guardato quella ragazzina in viso e già come la potrebbe sfruttare, come la potrebbe manipolare...Il ceruleo aderisce con gentilezza alla figura della dama. Ma per sortire l’effetto desiderato lungamente la sua mente ed il suo corpo hanno dovuto lavorare. Le palpebre inferiori infatti salirebbero un po’ assottigliando di poco quello sguardo estasiante. Il capo viene piegato da un lato,ma di pochissimo,mentre un tenere sorriso nascerebbe sulle sue labbra, molto diverso da quello che solo pochi attimi prima tramutava il viso del nordico in una maschera di scherno. Questo sorriso,poco pronunciato, infatti gli fa le gote un po’ più paffute,arrotondando di poco la sagoma del volto. Ecco che la dama si libera del cappuccio. Però...Non gli è andata male. Alla nuova rivelazione l'espressione del viso non muta, vuole dimostrarle di essere una persona perbene...E le persone perbene non sono tanto superficiali da soffermarsi al bell'aspetto...No? Si impegnerebbe poi a non andare a sfiorare con il ceruleo le belle forme della dama, così palesemente esaltate dai vestiti che indossa. Il viso...Guadale il viso...Quando giungerà a un paio di passi da lei si fermerà. Ancora qualche attimo a gustare il silenzio, e poi parlerà. Pacata è la sua voce a poco a poco i polmoni gli donano il fiato per parlare, anche quello deve misurare per mantenere un'aria quanto più tranquilla è possibile [Skill sotterfugio +1] ''Sid a voi milady...'' Poi tace,una pausa per non sembrar frettoloso, per non sembrare avventato,per farla sentire a suo agio,poi riprende ''Cosa ci fa una così bella dama tutta sola, in un posto così lurido?Perdonatemi se mi permetto di esprimere i miei pensieri ma...Quando vedo qualcosa fuori posto provo dispiacere,questo posto non vi merita...'' e come sa parlare bene, lui, come sa imbambolarle bene le dame...[Skill diplomazia +1]

ASTRALIA {*..piazza | anfratto poco affollato..*} Se solo sapessi che siete in due a giocare sporco e che tutto questo tetarino di finte apparenze non porterà a nulla, ragazzina! Ma tu non ne sei conscia, per questo ti rifugi in quell’aspetto ingannevole che rinchiude il tuo animo perfido, che come una serpe nella tua mente sibila di follia. Sorridi, illuminando quei tratti da angioletto innocente, sei raggiante, quando in realtà non sei che una luce spenta da tempo dentro, la quale cera s’è freddata da anni e ha lasciato spazio all’autodistruzione. Eppure quelle ombre che si agitano intorno a te sono invisibili per chiunque, che oltre a quella bellezza null’altro vede. Non vede il baratro dell’odio, del dolore, della perfidia che subito dietro all’apparenza è in agguato, pronto ad inghiottire ogni razionalità. Quasi una melodia è quella che dalle rosee sfugge via, falsamente delicata e gentile..**Sid a voi, messere..** Uno battito di ciglia, che accarezzano quello sguardo ceruleo. Qualcosa delle tue parole ti rapisce, ti spinge a crederci. Eppure sai che in realtà è questo posto che non merita una subdola e schifosa presenza come la tua, seppur si tratti solo di un lurido piazzale. Riprendi la concentrazione per continuar il teatrino..**Il mio posto è ovunque io voglia stare** Ad allietare quelle parole un sorrisetto dolce come il miele, come il nettare più gustoso, che nulla in quella favella farà passare per acido e sgarbato..

ASHLAR {Piazza} Cerca di mantenere quell'espressione viva. Gli occhi sono ancora concentrati su di lei. Eppure cercherebbe di non sembrare un maniaco, sì perchè vuol trasmettere ammirazione, tenerezza, gli occhi continuano a essere leggermente assottigliati, e quindi non sbarrati,non fissi su un particolare del di lei volto. Si soffermano prima sugli occhi,poi sulle guancia...Quanti anni avrà? Sembra essere piccola, eppure è attraente... Di amore non vuol sentir parlare, una donna in vita sua ha amato e una rimarrà:sua sorella. Che amore perverso! Ma solo di questo il suo cuore è stato capace. Quando la dama risponderà la faina raddrizzerà di colpo il capo, quasi come se quelle parole l'avessero in qualche modo colpito,come se la sua sensibilità fosse stata urtata. Vuol farle credere di averlo in suo possesso, di mantenere lei le redini. E in un certo qual modo è così, ma solo per quel che riguarda il corpo e l'aspetto, è l'unica cosa che lo ha colpito al momento. Il ragazzo perbene,invece, assumerà un'espressione un pò sorpresa, quasi non si aspettasse una simile reazione da una donna. Alza entrambe le sopracciglia mente un sorriso più convinto e generoso si apre sulle sue labbra. Ancora tranquillo sarebbe il suo tono, ancora misurata la sua voce,sebbene un tocco di meraviglia lo avrà,la voce risulterà allora un pò più acuta ''Buona risposta...Mia cara'' Indi si volta in direzione della folla e con voce suadente ora continuerebbe forse mettendoci un pò di più della sua vera natura di quanto non avesse fatto in precedenza. ''Possibile che non desideriate nulla di meglio di...questo...?'' E un elegante gesto del braccio destro andrà ad indicare alla ragazza la marmaglia che affolla ancora la piazza,sebbene sia un pò diminuita rispetto a quando i due son giunti.

ASTRALIA {*..piazza | anfratto poco affollato..*} Guardo che lesto scivola sui tratti dell’uomo che hai di fronte, con attenzione. Quanto ti urta il suo fare, ragazzina! Dove vuole arrivare?! Questo proprio non lo capisci e sei benissimo conscia che non sei tu ad avere le redini della situazione, seppur così vuoi far credere con il tuo atteggiamento sicuro. Mancina che or sul fianco s’andrà delicatamente ad appoggiare, come un falcone addestrato che con grazia si posa sul braccio del suo padrone. Ma ancor sorridi, con un velo di malizia forse, con le guance avvampate, che tutt’altro di ciò che sei dimostrano. Sei come una bambola di porcellana, fuori perfetta e dentro vuota, quell’animo in cui aleggia la morte. L’altro giorno hai cercato di lasciarti annegare nell’acqua gelida e c’eri quasi riuscita...Altre parole dell’altro scivolano via dalle sue labbra, delle quali con attenzione segui lo schiudersi. Eppure sei stanca di fingere, la tua insofferenza tipica dell’età ti chiama, scalpita e si ribella a questa finzione. Per un attimo la luce del tuo visetto angelico sembrerebbe smorzarsi e i tuoi tratti animarsi di cattiveria e perfidia, con le azzurrine che fiammeggeranno nel buio dell’anfratto come lingue di fuoco. Eppure dura un istante, poiché immediatamente riprendi il controllo di te stessa, Astralia, sembrando quell’angelo che di certo non sei. **E voi, cosa ci fate qui invece?** favella che non donerà una risposta, fingendo di esser stata quasi lusingata da quelle parole che sembrano esortar la tua bellezza ingannevole. Altre occhiate, alcune più innocenti, altre più provocanti, adatte alle vesti da donna che porti.

ASHLAR {Piazza}La dama non risponde, e questo irrita la faina. Gli rivolge anzi, un’altra domanda. Ancor stupore fingerebbe quel suo pallido viso, stupore nei confronti di quella ragazzina che ha il coraggio di sfidare, seppur velatamente un uomo, ben più grande, e con potenzialità che, se troppo stimolate, potrebbero scatenare incontrollabili reazioni. Sangue nordico non mente. Tuttavia l’uomo cerca di dominarsi mandando avanti il suo gioco. Sembrerebbe che da questa ragazzina nulla possa ricavare, sembra non essere interessata a ciò che lui mira. Potere, ricchezze. Eppure lui il sassolino l’ha lanciato. Peccato. Ma meglio restare nella parte per ora. Poi magari avrebbe potuto sfruttare la ragazzina in qualche altro modo Il sorriso, quello dolce e affabile permane, a dargli ancora una volta un'aria tranquilla e pacata. Comportati bene, comportati bene...E ancora la sua mente inizia a macchinare qualche altro modo per sondare l'ambiguo animo della ragazza che, a guardarla bene,forse qualcosa da nascondere ce l'ha. Il ceruleo la osserva,ora con più insistenza,alla ricerca dell'indizio che sta cercando...''Io...'' E ora l'espressione si fa pensosa,o almeno così vorrebbe sembrare...Gli occhi si distolgono dalla bionda umana per andare a scrutar le stelle. ''...cercavo un luogo interessante,questa città mi annoia...Ci vorrebbe un modo buono e proficuo per ammazzare...''E si interrompe lasciando la frase a metà...Il ceruleo ancora vaga fra le stelle mentre i muscoli facciali si rilassano donandogli un'aria quasi vuota...Infondo sta pensando..No? Poi torna alla ragazza, inevirtabile sorriso,forse un pò imbarazzato ora ''..il tempo,ovviamente'' [skill sotterfugio +1]

ASTRALIA {*..piazza | anfratto poco affollato..*} Ancora lo osservi, silenziosa, senza muover un muscolo, smettendo solamente di sorridere..**Capisco..Io per passatempo provo ad immaginar quanti soldi i passanti, a giudicare dal loro aspetto, portano nelle tasche.** Favella che con malizia s’andrà a posar sugli ultimi verbi, quasi richiamando l’attenzione sulla tua brama nascosta. Occhi che balenano di follia al pensiero dei soldi, che più d’una crostata alla marmellata di ciliegie ti ingolosisce. Or richiami la sua attenzione di nuovo sulla folla, afferrando per un attimo la manica della sua veste mentre lo superi muovendo qualche passo svelto verso l’interno più confusionario della piazza, ove ancora qualche decina di persone sono presenti. Per un attimo ti volti e lo cerchi con lo sguardo, chiamandolo con l’indice affusolato verso te. Quando t’avrà raggiunto dunque, abbassando il tono della voce e rendendolo più vellutato continuerai..**Quello. Il signore panciuto con i baffi...laggiù!** Indichi un uomo sui cinquanta vestito di tutto punto, tornando poi ad accarezzare con le azzurrine colui che affianco a te è in piedi. Or il tuo sguardo è decisamente più vivo, brilla di qualcosa che prima era celato, la bramosia, la smania perpetua di avere tutto ciò che desideri. Oh, ragazzina, quanto sei diversa da quello che sembri! Ma ecco che altre parole verbi, con euforia..**Quanti denari pensate possa avere con se?** E lo guardi ancora, cercando con impazienza di leggere nel suo sguardo del medesimo colore del tuo una risposta al quesito postogli.

ASHLAR {Piazza} Il ceruleo scruta ancora la donna,con attenzione,le sue movenze vengono meglio osservate,distogliendo le sue attenzioni dal viso e portandole alle mani,alle braccia, e poi di nuovo alla sua espressioni, pian piano la sta facendo uscire fuori dal nascondiglio, è molto più loquace,ora. Guardala come cerca di dimostrar qualcosa. Un mezzo sorriso arriccia l'angolo della bocca della faina,vagamente divertito dalla situazione. Perfetto. Ascolta le parole che lei pronuncia e la sua attenzione vien realmente risvegliata. Non più quel bel corpo o quel viso di porcellana,ma sono i suoi occhi colmi di cupidigia a svegliare la bestia che c'è in lui e che attende,desiderosa, di uscir fuori. Non attenderà molto prima di affiancarsi alla ragazza,con aria complice. Non si deve del tutto scoprire,però. Vuole prima assicurarsi che sia la persona giusta. E quindi attende prima di rispondere. Ancora quell'aria pensosa disturba la quiete del suo bel volto e la voce,anch'essa sovrappensiero,aiuterà ad apparire come lui desidera, voce quindi leggera,un pò bassa ''Mah,non sapere milady, io mi diletto in altro...Siete voi l'esperta...Illuminatemi!''

ASTRALIA {*..piazza | anfratto poco affollato..*} Un attimo ti crogioli nel dubbio, più per prassi che per reale perplessità. Osservi le scarpe, che, seppur di tutto punto vestito l’uomo sia vestito, risultano leggermente rovinate in punta. No, non deve essere molto ricco, giusto quanto basta per apparir falsamente facoltoso. Tono sereno, seppur basso e vellutato quasi come un sussurro destinato al vento..**cento? Ma nemmeno forse.** E cerchi approvazione nel suo sguardo, chissà perché, anche se ha affermato di “far altro”. Attendi, ritraendoti però fra le ombre di quell’anfratto un po’ buio dove prima v’eravate rintanati. Quel buio ti culla come un abbraccio materno, infondendoti sicurezza. Uno sguardo porti alle tue di scarpe, ragazzina, salendo su verso quelle gambe fasciate da quei pantaloni davvero troppo stretti e provocanti. Quasi tra te e te però fai spallucce, convincendoti che in fondo vanno bene. Adori sentirti una donna, adori sentirti più grande di quello che sei, Astralia.

ASHLAR {Piazza} Osserva con attenzione l'uomo, chiedendosi quale sarà la risposta della donna. Ne osserva le vesti e il portamento. Bisognerebbe anche guardare con chi parla, a quale bancarella si è fermato e l'umore qual è? E' in vena di acquisti oppure no? Ma non ci si sofferma troppo,forse perchè sono lontani, forse perchè questa notte è troppo buia per vederci. E poi vuol sentire la sua risposta. La guarda mentre pensa, mentre osserva,mentre lavora... E solo quando si saranno nuovamente allontanati, la ragazza emetterà il suo verdetto. Sembra sicura di sé, forse è davvero una cosa che fa spesso...E se è andata a segno? Magari potrebbe portargli utile un'osservatrice così zelante. D'altra parte,però, non si può sapere quanti denari abbia in realtà l'uomo in questione. Non può ancora fidarsi del tutto...Lo sguardo nuovamente vien portato alle stelle. E' tardi,meglio andare. E sarà se stesso quando le sue ultime parole rivolgerà alla ragazza. ''Sono stupefatto milady, sembrate certa di ciò che dite, e chissà che un giorno il fato non confermi ciò che andate dicendo...Credo che potremmo...collaborare,l'idea non mi spiacerebbe,sarebbe una buona maniera per arricchire le conoscenze e le tasche di entrambi...''Le sorride,questa volta con malizia, da un'occhiata a quel corpo così femminile, com'è diversa,lei, da Kyra...Fa qualche passo indietro ''Se siete interessata lasciate una missiva alla bettola,per la faina...Vi risponderò, e se la Dea vuole ci rincontreremo...''E così dicendo si allontanerà. Silenzioso e sfuggente, come un'ombra.

ASTRALIA {*..piazza-->vicoli..*} Annuisci, fai danzare quei boccoli che come un’aureola d’oro intorno a te vorticano, fluenti. Sei abbastanza certa di ciò che dici, più d’una volta hai dovuto rubare per mangiare in questi tempi bui. La faina. Bettola. Appunti tutto nella tua testa, ripromettendoti di non scordare. **bene, arrivederci dunque ser..** favella che lascerà intendere che forse vergherai quella missiva, ma chissà, tutto può succedere. Di nuovo il tuo volto da bambola celi, appena lui si sarà dileguato fra la folla, alzandoti il cappuccio nero come questa notte che ha avuto il suo inizio. Vespro particolare, indiscutibilmente. Torni a rifugiarti in quella morte e quelle ombre che dentro te si plasmano, turbandoti l’anima, dando vita a quella follia che ribolle mista all’odio, mentre con passo veloce t’inoltri fra il volgo zozzo.