00 29/05/2009 14:09
Riassunto:Ashlar si aggira fra le vie di Barrington quando la figura del pirata Marek attira la sua attenzione,lo segue fino alla bettola volendogli tendere un agguato ma proprio quando ormai credeva di avercela fatta arriva Kyra che,annunciando alla faina che Marek è la sua “preda”,manda a monte il piano del nordico.
I tre poi si siederanno allo stesso tavolo scoprendo di avere molto in comune...
Commento:Scusate il ritardo...ho pensato solo ora di mettere le giocate anche qui :)

MAREK [vicoli > bettola] Pensieroso,avanza il pirata tra i vicoli della cittadella, senza sostare un attimo, osservando però ogni minimo movimento intorno a lui, sia pur minimo. Il sospetto alberga nel suo sguardo, il quale più volte verrebbe voltato alle Le mani ai fianchi, supera ora l'angolo dopo il quale a pochi metri è situata la bettola, già possibile da scorgere, illuminata in parte dai raggi del sole, ben visibile nel cielo sereno mattutino. Ad ogni passo l'ansia aumenta nell'animo del pirata, dopotutto la bettola è un luogo comune, ma almeno potrebbe rappresentare un buon riparo. ''Come hanno fatto?...come?'' si domanda ancora ''e perchè sono tornato?...ah già l'isola''. Un brivido a quest'ultimo pensiero, prima di sostare dinanzi alla scura porta della bettola...

ASHLAR [vicoli]silenzioso come suo solito il nordico avanza fra le vie della cittadina inglese,il sole splende in cielo indisturbato,ricordando a tutti gli abitanti che ormai anche lì la primavera è arrivata...Lo sguardo della faina saetta da un lato all’altro della strada senza alcuna sosta,i suoi passi leggeri quasi non si odono,ormai è diventata sua abitudine non farsi notare,vivere come un fantasma,attraversare le folle più caotiche e non farsi vedere né sentire,la sua stessa esistenza si sta annullando,almeno agli occhi altrui...Oggi è diretto alla malfamata bettola,chissà che lì non assista a qualcosa di interessante,come silente ed invisibile spettatore naturalmente,il suo intervento si avrà sempre e solo nel caso che questo comporti qualche vantaggio esclusivamente per sé stesso,l’unica cosa che vale davvero la pena di rendere grande e potente...Alla cintura che porta in vita è assicurata la custodia del suo fedele coltello sul quale una gran sciocca ha avuto la geniale idea di incidervi il suo nome...Praticamente inutilizzabile quindi per agire segretamente...Ma perfettamente adoperabile per colpire alle spalle...Un sottile sorriso aleggia sulle sue labbra ora che nota a che,a qualche metro di distanza,qualcun'altro è diretto al suo stesso locale,la dritta comincia già ad afferrare l'arma mentre l'andamento si fa sempre più lento e i passi sempre più leggeri,quasi stessero danzando sul suolo...[skill furtività +2]

KHANT [vicoli-->bettola]desto l'incedere del giovine al cospetto di un silenzioso meriggio. Una camicietta bianca, stretta e con colletto largo,pantaloni scuri di cotone et un mantello scarlatto il ser portava. L'orrido paesaggio degli oscuri vicoli della cittadella disgustava et impietriva ei,che era circondato da fatiscenti case di legno consumato. Poche volte khant era andato a bersi un boccale di sidro alla bettola,per qualche malvagia et antipatica gente che la frequentava...poco mancava alla destinazione,et il sangue era congelato nelle vene,ei sperava di non incontrare caotici et oscuri,frequenti alla bettola. Essi avevano solo seminato distruzione et ucciso un suo caro amico,si facevano addirittura chiamare uomini coloro che facevano queste barbarie,ma non erano persone ma schifezze con gambe e braccia. Il vociare che proveniva dalla bettola si espandeva nei dintorni,indi ei esitò prima di superare la soglia et entrare silente...

MAREK [bettola - esterno] Osserva la porta il pirata, come se fosse un ostacolo insuperabile. ''Cosa faccio?'' si domanda piegando leggermente il capo verso sinistra, senza mai allontanare le mani dai fianchi ''e...se fossero qui dentro?''. Inquieto il pirata comincia a far su e giù, senza prendere una decisione risolutiva. ''Dopotutto, dove poter trovare alcolici qui?'' si arresta per poi dire a bassa voce ''Se ci sono, scappi...altrimenti...''. Un sorriso sciocco si dipinge ora sul suo volto mentre la mano destra aprirebbe la porta della bettola, che si presenta deserta e insolitamente silenziosa. Un sospiro di sollievo, prima di entrare e proferir '' Sid Vobis'' con temeraria espressione, all'unica persona presente...il locandiere
''Codardo'' proferisce la sua coscienza '' sei un codardo''. Ma Marek avanza, ignorandola del tutto...

ASHLAR [vicoli>bettola]i passi sempre più brevi e leggeri finiscono per coprire tutta la distanza che lo separa dall’entrata della bettola,attende che il pirata,un po’ tentennate,entri nel locale,poi la sottile mano andrebbe ad afferrare con delicatezza il pomello in ottone della porta facendolo lentamente ruotare,poi con una leggera pressione aprirebbe la lignea quel tanto quanto basta a far passare il suo esile corpo... Lo sguardo attraversa veloce la sala andando alla ricerca dell’uomo individuato prima (Marek) ,chissà che nelle sue tasche non si nasconda qualcosa di prezioso,qualcosa che gli avrebbe permesso di comperarsi qualche nuovo trastullo inutile di cui menar vanto o con cui agghindarsi esaltando ancor di più la sua indiscussa bellezza...Sorride ancora mentre,chiudendosi la porta alle spalle con la medesima perizia con cui poco prima l’aveva aperta,prende ad avanzare per il locale mantenendosi alle spalle della sua nuova preda,la schiena è leggermente inarcata e le ginocchia appena piegate così che la di lui presenza non possa essere notata da una eventuale poco accurata occhiata dell’uomo che ora sta seguendo,la dritta è serrata sempre attorno al pugnale,pronta ad estrarlo in qualunque istante...[skill furtività +2]

KHANT [bettola-->bancone]lo sguardo perso del ser si posava su ogni deserto tavolo della bettola. Non vi era nessuno,all'inizio...solo un rumore di stoviglie e la voce del locandiere. Un pirata superò la lignea e saluto khant,che pronunziò con tono basso *Sid vobis messere....*la frase si perse nell'aria satura di tensione...indi il giovine si diresse lento verso il bancone,squadrando meglio il loco. Intanto un altro messere era entrato,la bettola si stava affollando''Non mi devo arrabbiare''pensava il ser sperando che nessun cavaliere del caos superasse la soglia,con il suo sporco animo. Appena ei raggiunse il bancone,lo sgabello su cui il ser si sedette scricchiolò leggermente et il locandiere subito gli chiese cosa ei volesse ordinare*Un boccale di sidro*favellò perso il ser rivolgendo un accenno di amicizia al pirata...

KYRA_MOHARO °°{Scale- -> Sala comune}°° Seduta nel bel mezzo delle scale se ne sta la giovane. Il manto ricopre il viso, gettando ombre scure sui suoi tratti e proteggendolo da sguardi indiscreti. Le gambe sono allungate, poggiate sui gradini più in basso, il corpo a far peso sulle mani, poggiate sullo scalino ove siede. Sbuffa, annoiata. Ha tanti progetti, e nessuna idea di come metterli in atto... Aspetta forse, lì seduta, che un'occasione le caschi dal cielo? sa bene che non accadrà, che per ottenere ciò che vuole deve mobilitarsi, e subito... Si alza, e inizia a discendere gli ultimi gradini della rampa. Il passo inudibile, da Spettro, (furtività+1) la conduce fino alla sala comune lo sguardo di tempesta viaggia tutt'attorno, a cercar forma di vita. E così si presenta allo sguardo pubblico: pantaloni di pelle nera, infilati i stivali alti, di cuoio. Sopra n corpetto nero e rosso, coperto dall'inseparabile manto.Alla cinta un pugnale. Celato agli occhi alrui un coltellaccio infilato nello stivale destro, e al polso dritto il bracciale di ser merios. Avanza nella stanza, è lei. L'Angelo della Morte.

MAREK [bettola - bancone] Con ancora il sorriso stampato in volto il pirata si guarda intorno, intravedendo qualcuno che prima non era visibile. Dopo essersi accertato di non conoscere anima viva, se non il locandiere, testimone del suo trascorso in tale luogo, si rivolge proprio a quest'ultimo in tono arrogante ''Un boccale di birra...possibilmente di buona qualità''. Le braccia, incrociate e poggiate sul bancone, sorreggerebbero il peso del suo corpo, ormai sciupato a causa degli eventi. Una voce giungerebbe alle sue orecchie, proveniente dalle sue spalle, proferendo un saluto verso di lui ''Sid...''direbbe a mezza voce osservandolo mentre si avvicina al bancone, per poi ignorarlo. ''Allora...devo attendere ancora'' proferisce al locandiere, picchiettando sul legno, nell'attesa della sua birra, a causa della quale non nota i movimenti alle sue spalle, troppo preso dal fingersi superiore...
ASHLAR[sala ]sorride ancora fra sé,la preda è ormai giunta al bancone,adesso le distanze fra i due cominceranno ad accorciarsi,lentamente,inesorabilmente...Il pugnale viene estratto solo ora dal suo fodero,il movimento compiuto dalla faina è quanto più silenzioso e preciso,il braccio viene ora portato leggermente più avanti rispetto al resto del corpo e piegato di circa 30°,ormai è molto vicino,l’eccitazione in lui aumenta gradualmente,ansioso di poter assaporare la paura di colui che sta per attaccare,tuttavia sa di dover essere molto attento ora più che mai,tutti i muscoli sono testi,i movimenti compiuti ad ogni passo cercherebbero di essere quanto più misurati e calcolati possibile...Concentrato com’è nel suo scopo di sorprendere il pirata alle spalle non s’avvede della presenza della donna.[skill furtività +2]
KYRA_MOHARO °°{Sala comune}°° Si sposta verso il bancone, decisa a dissetarsi. Nel far questo, i suoi occhi incontrano una fugura che in lei richiama un ricordo... Fessurizza gli occhi, come per squadrarlo meglio... Si,era in quello stesso luogo... Si concentra e... ricorda! quell'uomo ha un conto in sospeso con lei e il caotico... IN quel momento s'addona dell'uomo che alle spalle del pirata sfodera un pugnale. Silenziosa coe un'ombra (furtività +1) s'avvicina a lui, stando dietro al predatore. Ne ha visto solo il profilo, eppure anche lui ha un'aria familiare... Quando si trova a circa 1 mt da lui, tira il mignolo destro, ed ecco scattare dal bracciale che porta al polso la lama del pugnale... Si schiarisce la gola rumorosamente per far loro accorgere della sua presenza °Sid vobis... perdonatemi, ma credo che quell'uomo sia mio...° provocatorio il dire della Bambola Assassina... Di certo non tollererà che il semi-sconosciuto le soffi via quella che considera la propria preda

MAREK [bettola - bancone] Sbuffa vistosamente, impaziente più che mai di ottenere il suo prezioso boccale, mentre si innalza sulle punte, allungando il collo per sbirciare i movimenti del locandiere, che gli da le spalle. ''Chi devo ammazzare per avere quella...'' arresta il suo dire mentre il locandiere si volta e gli porge il boccale ''finalmente'' direbbe poi con un tono tra il sollevato e il nervoso. Nel voltarsi noterebbe, poi, ciò che fin a quel momento si è sviluppato alle sue spalle,sussultando alle parole della donna e rovesciando parte del contenuto del boccale. '' Sono loro...sono loro'' pensa, preso dal panico, che inevitabilmente svanisce nel notare la figura della donna, che però ha comunque già incontrato precedentemente in quello stesso luogo...''Voi?'' proferirebbe in sua direzione, osservandola con più attenzione e ricordando il loro incontro ''Per tutti i mari...non proferite mai più quella frase, o mi verrà un malanno'' aggiungerebbe, per poi voltarsi verso l'uomo e chiedere '' e voi chi siete?'' ma la sua attenzione non può che durare un attimo catturata dall'avvenimento più nefasto...il rovesciamento della birra, che verrebbe notato sol'ora. ''Oh no, la mia birra '' direbbe amareggiato, mentre poggia il boccale sul bancone e tenta di asciugare la mano destra, gocciolante di birra...

ASHLAR [sala]si...è ormai vicino alla sua preda,ormai manca poco,solo un passo e poi avrebbe potuto passare alla fase successiva del suo piano,pian piano il suo sorriso si allarga sempre più mentre il cuore accelera il suo battito...Poi qualcosa lo fa trasalire,una voce femminile alle sue spalle...non l’aveva affatto sentita arrivare!lo sguardo allarmato s’inchioda sul marinaio che,percependo anche lui la voce della sconosciuta,si volta...Tutto andato a monte...chiude gli occhi la faina cercando di non perdere la calma sebbene sia una cosa che difficilmente gli riesce,si tira su tonando in posizione eretta,indi si volta in direzione della nuova giunta e,indicando il marinaio con la punta del pugnale proferirebbe “la vostra preda?” il tono utilizzato dalla faina è decisamente stizzito scuote il capo appena prima di riprendere senza spostare di un solo centimetro la punta dell’arma “si da il caso che fino a qualche istante fa questa era la mia preda...da dove sbucate fuori?Che diritto avrete mai di arrogarvi il diritto di chiamar così quest’uomo?”Le azzurre iridi sono ora indirizzate alla donna,ha un vago ricordo di lei,ma adesso non ha alcuna importanza...lei gli ha rubato la palco scenico...

KYRA_MOHARO °°{Sala comune}°° Finalmente il pirata si volta. Si, è lui, la giovane ne è certa. Sghignazza, divertita dall sue parole... °Si proprio io...° risponderebbe con voce fredda, il riso svanito, l'espressione neutra. Piegherebbe appena il braccio nel gomito, portando la punta dell'arma verso l'alto... L'Angelo è indignato... Come si permette costui di intromettersi tra lei e la vittima designata? °Si da il caso invece che da tempo io e quest'uomo abbiamo un conto in sospeso, quindi mi par logico che la precedenza vada a me... non trovate ser?° certo, per lei il suo ragionamento non fa una piega. Non degna d'uno sguardo il pirata, concentrata com'è nel dibattito con la Faina.. Intanto cerca di rammentare dove può averlo già incontrato... ma fosse la morte in persona non retrocederebbe di un passo... Non ama essere contraddetta, affatto .

MAREK [bettola - bancone > tavolo] Bofonchia il pirata, mentre agita la mano nella aria, per poi strofinarla sulla gamba destra, facendo si da asciugarla sui pantaloni di tela. ''E' mai possibile che un uomo onesto non possa mai bere una birra senza essere minacciato con un coltello'' direbbe a mezzavoce, ascoltando poi il dibattito dei due, di cui è l'argomento. ''Beh...'' direbbe afferrando con la destra il boccale e dirigendosi verso il tavolo più vicino ''quando avete finito di chi sono la preda io sarò lì seduto ad aspettarvi con gioia'', sorridendo in modo falso su queste ultime parole. ''Preda'' pensa fra sè ''ma cosa sono un animale io, guarda un pò cosa mi tocca sentire oggi!''. Sorseggiando quel che resta della birra si siederebbe pesantemente sulla sedia vicina, senza nascondere poi un vistoso sbadiglio, procurato dalla noia della circostanza...

ASHLAR [sala] osserva l’uomo allontanarsi ora che lo guarda meglio non gli appare affatto essere poi tanto ricco,emette quindi con rassegnazione un lieve sospiro e scuote il capo,e con voce piatta e un po’ annoiata proferirebbe in direzione della dama “fate pure come volete,ormai non ha più senso per me parlare di preda...avete rovinato tutto...ne troverò presto un’altra,e poi...non sembra possedere molti denari quest’uomo...”così dicendo si avvicinerebbe al tavolo ove il pirata si è accomodato cominciando solo ora a rinfoderare il pugnale e, giunto a qualche passo di distanza da lui inclinerebbe da un lato il capo “dico bene milord?”

KYRA_MOHARO °°{Sala comune}°° Osserva il pirata sedersi, poi ascolta l'uomo... Il suo dire attira la sua attenzione, e una luce s'accende nella sua mente. Lo segue verso il tavolo, ove si siede, disedegnando le sedie. Fa scattare la lama del bracciale dentro, ma poggia la man dritta sul pugnale, senza perder di vista il marinaio. Rivolta alla faina dimanda, senza pudore, nè cortesia, nè tatto °Siete un ladro dunque?° se così è la situazione potrebbe rivelarsi piuttosto interessante... poi, parlando al pirata, direbbe con una risata secca e gelida °Voi, uomo onesto? Non ne avete di certo l'aspetto...° Sfodererebbe il pugnale con un gesto lesto della mano (agilità +1) e lo poserebbe sul tavolo, tenendo la mano sull'elsa, pronto in caso di necessità... Non sa con chi ha a che fare...

MAREK [bettola - tavolo] Con una sola sorsata, il pirata vuota il contenuto del boccale, che poggia con violenza sul tavolo accanto, procurando un forte rumore che infrange l'aria. Con un calcio, allontanerebbe la sedia, cosi da aver tutto lo spazio per poter distendere le gambe e stiracchiarsi, intrecciando le dita delle amni e allungando le braccia verso l'alto, per poi riabbassarle e incrociarle al petto, in segno di attesa. Le parole dell'uomo gli procurano una fragorosa risata, che riecheggia per tutta la sala.''Dite bene...'' dice all'uomo, aggiungendo ''credevate forse che io fossi ricco?...guardatemi, sono un pezzente''. Altre risate si susseguono senza sosta, arrestandosi alle parole della donna, che attirano l'attenzione del pirata, improvvisamente tornato serio. '' Un ladro eh...beh se così fosse non c'è uomo più adatto di un pirata con cui potreste condividere tale attività...dopotutto'' direbbe poi in direzione della donna ''un pirata conosce troppo bene l'onestà, perciò la evita''. Parole serie e attente quelle del pirata, che quando si accenna al denaro, non può che essere attento...

ASHLAR [tavolo]anche la donna ora si siede,sorride appena alla sua interessante domanda ma si prende qualche istante prima di risponderle,nonostante le apparenze quella non è esattamente una risposta semplice da dare,sollevando appena la sedia da terra per non far rumore la sposterebbe indietro per accomodarsi a capotavola,scruta prima il pirata e poi la dama pensando al responso più giusto da dare,poi con voce bassa,appena percepibile dai due comincerebbe “non saprei dare una precisa definizione di quello che sono milady...diciamo pure che farei di tutto per avere in mio possesso quanti più denari e oggetti preziosi è possibile...amo tutto ciò che è bello e tutto ciò che in qualche modo possa far brillare ancor di più la mia persona in mezzo alla marmaglia delle popolo...so essere piuttosto abile quando voglio...e se per raggiungere il mio scopo è necessario rubare o uccidere,allora sono più che disposto a farlo...qualsiasi cosa pur di arricchirmi milady...questa è la mia prima regola...”poi l’attenzione della faina viene totalmente rapita dal pirata,anche lui sembra non essere esattamente una persona perbene,sorride ascoltandolo,immenso interesse suscita in lui il suo parlare annuisce prima di proferire ancora”sono pienamente d’accordo con voi milord,credo che un po’ di collaborazione fra malfattori non sia una cattiva cosa...si potrebbero portare avanti grandi piani...creare una rete di informazioni e cooperazioni capaci di tenere sotto stretto controllo la città...”

KYRA_MOHARO °°{Tavolo} Annuisce alle parole dei due uomini... Interessante...Molto interessante... Proprio quello che aspettava... °Beh... Se si tratta di malfattore e vi occorrono i servigi di un sicario... Credo di essere la persona che fa per voi milord...° verbia in direzione della faina... Si, questa è un'occasione da non perdere... °Anche io come voi sono interessata al potere e alle ricchezze... E farei di tutto per averne, dovessi scndere fin giù nell'inferno... Quali sono i vostri nomi, se posso chiederlo? Voi° indica con un cenno del capo ashlar ° avete un aspetto piuttosto familiare° poi si rivolge verso marek, i propositi di ucciderlo per il momento accantonati °scusate, ma non rammento il vostro° Quali sono i vostri nomi, se posso chiederlo? Voi° indica con un cenno del capo ashlar ° avete un aspetto piuttosto familiare° poi si rivolge verso marek, i propositi di ucciderlo per il momento accantonati °scusate, ma non rammento il vostro°

MAREK [bettola - tavolo] Ascolta il dire dell'uomo, totalmente rapito da ciò che dice e annuisce alle sue ultime parole, consapevole che la collaborazione tra malfattori può portare a un buon raccolto, mentre lo scontra tra essi è fatica sprecata .Risponde poi in direzione della donna ''Mai detto, milady e non so se posso fidarmi di voi...dopotutto voi e il vostro amico mi volevate uccidere e, dal messggio in rocca, so per certo che ci sono i miei ex compagni che mi danno la caccia...riferire il mio nome potrebbe essere pericoloso'' si volta in direzione dell'oste e poi verso l'uomo ''sarò anche un malfattore, ma non sono tanto sciocco. Voi cosa dite?'' gli dice aggiungendo ''al di là di tutto sarò lieto di collaborare'' attende ora la risposta dei due, interessato però allo sviluppo degli eventi...

ASHLAR [tavolo]molto bene,la cosa si fa sempre più stimolante,e forse lui non aveva cercato altro fino ad allora,un leggero sorriso adesso stringe fra le sottili labbra mentre con lo sguardo passa a osservare prima l’uno,poi l’altro dei suoi nuovi collaboratori,quante idee adesso cominciano a balzargli alla mente!Chissà se avrebbero trovato anche qualcun altro disposto a unirsi a loro...Barrington è colma di gente disonesta,l’importante è trovare le persone giuste ascolta i due parlare e scuote il capo“se non mi dite i vostri nomi non saprò mai come contattarvi...”una breve pausa si prenderebbe adesso scrutando ancora una volta i due “il mio nome è Ashlar,ma vi prego di non riferire ad altri la mia identità,lo dovreste sapere entrambi,la segretezza in certi casi è fondamentale...sono lieto di aver trovato qualcuno disposto a condividere con me questa mia...attività...sono sicuro che unendo le capacità di ognuno di noi saremo presto in grado di arricchirci”

KYRA_MOHARO °°{Tavolo}°° Ascolta il dire del pirata, soddisfatta quasi, dalla sua risposta, confera che non ha a che fare con degli stupidi °Non posso che esser d'accordo con voi ser... io stessa non mi fiderei di me...° ascolta poi il riferimento all'amico merios e corruga la fronte °Ma di cosa accidenti parlate? I vostri ex compagni? Credo voi abbiate frainteso... Il messaggio del caotico era di tutt'altra natura... Nessuno di noi sa nulla di codesti pirati...° Sbuffa, esasperata dal malinteso creatosi, poi si rivolge ad Ashlar, parlando con molta calma °Poche, pochissime persone in queste terre conoscono il mio vero nome. Di solito utilizzo dei soprannomi, ma mi rendo conto che in questo caso è necessario fornirvi questa informazione, altrimenti ci sarebbe impossibile collaborare... Voglio fidarmi... E ricordate che non mi faccio nessuno scrupolo ad uccidere...° velata la minaccia... Si alza dal tavolo, per mettersi in mezzo tra i due, poi in un sussurro svelerebbe l'informazione che da sempre con tanta attenzione cela.. °Kyra° Mentre pronuncia il suo nome sta attenta all'oste, volendosi accertare che egli non origli... Al loro prossimo incontro dovranno trovare un luogo più sicuro ove parlare... °Vi prego di esser muti come... come una tomba° e sogghigna, di frone al paragone macabro.

MAREK [bettola - tavolo > uscio] Annuisce alle parole dell'uomo, saggiamente formulate e ascolte il dire della donna, portatrice, insolitamente, di buone novelle, alle quali il pirata risponde felice e agitato ''Cosa dite?...oh che sollievo...certo voi non potete conoscerli, ma come potevo sapere io che non era riferito a loro, la descrizione combaciava perfettamente...dunque se il messaggio era riferito a me'' direbbe poi pensieroso ''cosa c'entra il Caos?...ma cos'è il Caos?...bah...'' abbasserebbe il tono della voce nel proseguire ''comunque il mio nome è Marek e non abbiate paura i vostri nomi con me sono al sicuro, così come le cose trapelate qui. Ora devo andare, spero di poter trattare con voi presto. Sid vobis''. Detto ciò il pirata si alzerebbe e si incamminerebbe verso l'uscio, sicuro ora che là fuori nessuno dei suoi ex compagni potrà vendicarsi del torto subitoe lieto di aver trovato qualcuno simile a lui...

ASHLAR [tavolo>esterno]ora può dirsi davvero soddisfatto,memorizza all’istante i nomi dei due e si alza con eleganza dalla sedia cercando come al solito di fare meno rumore possibile,fa un leggero inchino e,rivolto ancora una volta ad entrambi “è un piacere fare la vostra conoscenza,presto sarò io a farmi vivo e stabiliremo il nostro prossimo incontro,ci sono ancora molte cose da definire...”si dirige alla porta seguendo l’esempio di Marek e,portandosi l’indice alle sottili labbra concluderebbe “mi raccomando,segretezza...” finalmente abbandona una volta e per tutte la bettola,almeno per oggi.

KYRA_MOHARO °°{Sala Comune - -> Stanza privata}°° Guarda i due andar via... Finalmente le cose iniziano ad andare per il verso giusto... finalmente! Non vede l'ora di mettersi in azione... adesso che vede un mare di possibilità spalancarsi avanti a sè non può ammettere d'oziare... Le solleticano l'oto le ultime parole di ashlar... segretezza... °Raccomando la stessa cosa a voi... Lieta io stessa di avervi conoscosciuto... è stato un giorno fortunato° poi si volge e, silenziosa come sempre salirebbe le scale, raggiungendo la sua camera.